mercoledì 22 dicembre 2010

No alle “pere”... sì alle mele! - Droga e alcool, il diavolo si vende in dosi

Per divertimento, per sballo, per disperazione, per sentirsi accettati: queste sono solo alcune delle ragioni che spingono il mondo giovanile ad avvicinarsi alla droga e all’alcool. Ma la causa principale che oggi porta i giovani a provare queste terribili sostanze è il consumismo, il materialismo da cui siamo circondati? Oggi i giovani hanno a disposizione tutto ciò che vogliono ed è per questo che non hanno più stimoli, non sentono la necessità di guadagnarsi qualcosa, tutto è servito loro su un piatto d’argento.
E tutto ciò a cosa porta? Alla NOIA, alla pigrizia... Come vincere questo stato d’animo così angosciante? Ovvio, con la droga, con l’alcool: insomma con qualcosa che “SPACCA” il cervello.
Chiunque decide d’intraprendere questo percorso autodistruttivo non ha la consapevolezza di andare verso una fine agghiacciante. Tutti iniziano con uno spinello o una birra, e poi? Sono tutti in grado si fermarsi?
I dati statistici parlano chiaro: un’alta, troppo alta percentuale (circa il 62%) di giovani entra nel tunnel, senza più uscirne, riducendosi a diventare una “persona” che vive solo in funzione di queste sostanze. Bisogna però focalizzare l’attenzione non solo sui morti, su coloro che non ce l’hanno fatta, ma anche su quelli che, nonostante siano entrati nel tunnel, hanno avuto la forza di uscirne. Tuttavia la più grande speranza che noi dovremmo avere, non è quella che cresca il numero dei “sopravvissuti”, ma quella che aumenti il numero di tutti coloro che dicono NO alla droga, NO all’alcool, NO alle compagnie sbagliate, NO alla debolezza, NO alla morte. Sono queste le persone da ammirare, quelle che la mattina aprono gli occhi avendo un obiettivo, un sogno, che non è quello di infilarsi una ago in una vena o attaccarsi ad una bottiglia. Quelle persone che lottano per la vita, che non fuggono dalla realtà, ma l’affrontano, perché è facile rifugiarsi in un mondo illusorio, in una realtà dove tutto pare perfetto. Beh, la realtà è bella proprio per le sue difficoltà, i suoi ostacoli, che devono essere affrontati e superati. La vita, infatti, è un dono, possediamo questo tempo, che non ci sarà restituito da nessuno, poniamoci degli obiettivi e raggiungiamo dei traguardi!

        Alessia Luciano e Ilaria Manselli

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