mercoledì 22 dicembre 2010

Acciaio

Per chi abita nelle periferie di città come Piombino, la vita non è affatto semplice. Non solo per gli adulti, costretti a lavorare illegalmente o a morire di fatica nelle roventi e crudeli acciaierie. Anche per i ragazzi, i quali, oltre che per i loro problemi adolescenziali, soffrono anche per quelli dei propri genitori e questo li porta a sviluppare una particolare mentalità, un po’ chiusa, ammaccata e inesperta, che fa catalogare loro il mondo, almeno quello conoscono, come una grande macchina distruttrice, della quale le poche vie d’uscita sono la bellezza e la popolarità. Anna e Francesca, immerse in questa realtà fino al collo, sanno di poter contare su queste due risorse e le usano eccessivamente.
Le due quattordicenni provano le loro prime esperienze, entrano nel vortice dell’amore, che le porterà però a trascurare la cosa più preziosa che hanno, l’unica perla utile alla sopravvivenza: l’amicizia. La loro speciale amicizia.
Nel suo romanzo, Silvia Avallone racconta la storia aspra, ma a tratti dolce e commovente di due famiglie, accomunate dall’amicizia di Anna e Francesca, e racconta come questa venga piegata, ferita, stropicciata ma non si romperà mai. Una storia piena di colpi di scena, che si stampa nella testa di chiunque la legga, che rispecchia, purtroppo, l’attuale, cruda realtà di moltissime città.

                Chiara Colantoni

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