mercoledì 22 dicembre 2010

L’Europa si confronta: i giovani e l'educazione

Dal 19 al 22 ottobre si è tenuto a Parigi un convegno sul tema ” Santé humaine et action sociale -
Education pour une citoyenneté et un développement durable “ a cui hanno partecipato 9 dirigenti scolastici in veste di rappresentanti dei vari Stati europei, (compresa la Turchia), tra i quali la nostra preside Cinzia D’Altorio. Dall’incontro è emerso che l’educazione alla salute non deve essere imposta come una disciplina scolastica, ma come un campo d’insegnamento trasversale che mette in gioco tutte le discipline e il personale scolastico.
Dal confronto, (avvenuto in lingua francese e non in inglese come ci si aspetterebbe), è emerso che migliorare lo stile di vita, e implicitamente la vita dei ragazzi, è un’emergenza di tutti gli Stati, tuttavia la modalità in cui ciò avviene è diversa per ogni Stato.
Si è stati concordi nell’affermare che i docenti, per essere capaci di proporre ai giovani un migliore stile di vita, devono dapprima essi stessi seguire dei corsi di formazione. (Come accade in Francia per il progetto PROFEDUS).
Tuttavia la scuola non deve essere l’unico organo istituzionale ad occuparsi di ciò, ma deve cooperare con centri di aggregazione giovanile, con consultori, biblioteche, centri ricreativi, ecc…
I ragazzi delle scuole poi, non devono essere gli unici destinatari del messaggio delle istituzioni recante un migliore stile di vita, infatti si è proposta l’apertura anche agli adulti, in particolar modo alle donne, perché c’è il bisogno di migliorare l’identità individuale e di conseguenza sociale.
Se ogni individuo è migliore la società diviene migliore.

                Moira Di Paolo

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